Per celebrare una delle uscite cinematografiche più importanti dell’autunno, KILLERS OF THE FLOWER MOON di MARTIN SCORSESE, inaugura la nuova mostra.
Da martedì 17 ottobre 2023
“MARTIN SCORSESE. KILLERS & FLOWERS”
La mostra MARTIN SCORSESE. KILLERS & FLOWERS, dal 17 ottobre, si rifà a Killers of the Flower Moon – l’ultima pellicola firmata da Martin Scorsese presentata fuori concorso al Festival di Cannes e in uscita nelle sale italiane il 19 ottobre – e omaggia la carriera più che cinquentennale di uno dei padri della New Hollywood e del cinema contemporaneo.
LE OPERE
Per l’occasione Soggettiva Gallery ha commissionato quattro opere originali, tre a firma di Fredlobo Lopez, illustratore e digital artist francese, e una di Stefania Gagliano, pittrice con già all’attivo altre collaborazioni con la galleria: Fredlobo ha reinterpretato grandi classici come Toro scatenato, The Wolf of Wall Street – esuberante ritratto di una certa società americana che ha recentemente compiuto 10 anni – e L’ultima tentazione di Cristo.
Stefania Gagliano si è invece cimentata con L’età dell’innocenza – caposaldo della poetica del regista newyorchese a 30 anni dalla sua uscita nelle sale – dando vita a una stampa in edizione limitata in cui ogni esemplare è unico e diverso dall’altro.
PERDERSI (IN TAXI) PER LE STRADE DI NEW YORK
Se siete amanti di Taxi Driver non potete perdere l’inedite prospettiva attraverso la quale Tomasz Majewski ha reinterpretato il film: il profilo di De Niro, indimenticabile nella sua interpretazione di Travis Bickle, sembra essere diventato una cosa sola con la taxi service map di New York.
È sempre la Grande Mela a fare da sfondo a Gangs of New York: l’Alternative Movie Poster di Jessica Deahl offre una rappresentazione, a metà tra studio anatomico e cartina geografica, della New York di metà Ottocento, teatro di sanguinosi scontri tra bande criminali.
GANGSTER SI DIVENTA
Per il suo terzo lungometraggio, Scorsese adotta un approccio più sciolto nella narrazione. Con Mean Streets non siamo testimoni dell’epica ascesa e caduta di potenti criminali, bensì le vicende quotidiane di un gruppo di mafiosi di basso livello. In Mean Street possiamo ammirare in forma ancora incompiuta lo stile di quello che presto diventerà un Maestro.
UNO DEI SUOI FILM PIU’ CUPI
Shutter Island è uno dei film di Martin Scorsese più gotici, claustrofobici ed ermetici. Uno psycho-thriller implacabile, dove non passa un solo minuto senza quel senso di angoscia ricreato anche e soprattutto con delle immagini precise, nelle quali la luce accecante si alterna col buio pesto.
UN OVERDOSE DI IMMAGINI E SUONI
Casino segna una netta rottura con il passato cinematografico di Scorsese: l’iperrealismo della narrazione, la messa in scena violenta e grottesca, il montaggio sincopato e frenetico smettono di essere caratteristici di uno stile e diventano parte integrante di una storia, un modo di narrare gli eventi. Casino è come un’immersione in apnea, una gara folle e disperata senza momenti di pausa, un’overdose di immagini, parole, suoni.
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
SOGGETTIVA GALLERY
Via Pasquale Sottocorno 5/A, 20122 Milano
3357722437 – 3458463222
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 20.30 Sabato e Domenica 10-13.30 e 16-19.30