SPIELBERG E IL CINEMA
Da GIOVEDI’ 15 DICEMBRE “THE SPIELBERGS”
In occasione dell’uscita del nuovo attesissimo film di Natale, , “The Fabelmans”, già in odore di Oscar, diretto da Steven Spielberg, che qui firma un’intima lettera d’amore indirizzata al cinema, l’attuale Mostra si arricchirà di una nuova “parete” dedicata ad uno dei più grandi registi americani. Un vero Mostro Sacro del Cinema, che con i suoi film è stato capace di popolare di veri “mostri” i nostri sogni e i nostri incubi.
“THE SPIELBERGS” presenterà oltre a lavori su “E.T.”, che quest’anno compie 40 anni, (disegnato da Barry Blankenship), LO SQUALO e INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO (realizzati dall’artista americano Adam Juresko), DUEL (del francese Olivier Courbet ) le 3 opere commissionate da Soggettiva Gallery, in collaborazione con la Stamperia d’Arte Milano PrintMakers, all’artista Tiziano Pantano (Tizio 0.32), presente alla serata di inaugurazione.
L’ultimo film di Spielberg contiene un cameo prezioso. il leggendario John Ford, dispensatore di consigli e passione, in The Fablemans ha il volto del grande David Lynch. Un filrouge per Soggettiva Gallery che aprirà il 2023 con la nuova mostra “LYNCH HIGHWAY”, dedicata agli artisti che hanno interpretato il mondo del regista più cult del Cinema americano. In concomitanza con l’uscita nelle sale della riedizione del film LOST HIGHWAY – STRADE PERDUTE, restaurato in 4K da The Criterion Collection con la supervisione di David Lynch(distribuito dalla Cineteca di Bologna)
NON IL SOLITO SPIELBERG
Tiziano Pantano (in arte Tizio 0.32) ha studiato fumetto alla Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco a Milano e oltre a essere un fumettista è anche un musicista di basso e controbasso. Ha collaborato con molti writer della scena milanese e partecipato a numerose mostre collettive e in questo ambito.
A causa della retinite pigmentosa ha perso progressivamente la vista: per questo motivo nel 2018, per continuare a disegnare da non vedente, ha iniziato a realizzare “i disegni incollati”. Utilizzando moltissimi cartoncini di forme e colori differenti crea delle immagini, scegliendo i componenti con il tatto e intravedendone l’aspetto, senza conoscere il risultato finale ma solamente immaginandolo.
Queste le sue parole sulle opere realizzate per SOGGETTIVA GALLERY
SCHINDELR’S LIST
“…ho deciso di ritrarre gli anni di persecuzione e di soprusi subiti in quegli anni da parte del regime nazista sulla popolazione ebrea sintetizzando in una unica immagine la caduta irrefrenabile della società di quegli anni.
Una donna nuda privata di ogni suo bene è rinchiusa all’interno di una cassa che precipita nel vuoto di un cielo nebuloso. All’interno della cassa vediamo piccoli pezzi di puzzle di color rosso a simboleggiare le tante persone che unite formano la società…altre casse cadono dal cielo, assieme a esse altre persone”
INDIANA JONES E I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA
“…nell’opera la sintesi e la semplicità fanno da padrona e avvolgono il protagonista del nostro quadro: il cappello, un pavimento in pietra, un antico tempio abbandonato oramai da secoli, un deserto illuminato dalla luna…e Jones è lì”
PROVA A PRENDERMI
“In primo piano vediamo un bambino che pare danzare, le braccia protese al cielo inquadrano un aquilone volare nel blu.
Il bambino vorrebbe prendere quell’aquilone, ma un aquilone che vola libero nel cielo non si può prendere, lo si può semplicemente osservare danzare tra le nuvole alte”