Soggettiva Gallery inaugura il nuovo anno e la stagione 2025 con un omaggio imperdibile a Stanley Kubrick con una mostra straordinaria: “STANLEY KUBRICK 2025 – Un sogno non è mai solo un sogno”, un viaggio attraverso l’eredità cinematografica di uno dei più grandi registi di sempre. Dal 8 gennaio al 9 marzo 2025, la galleria ospiterà 50 inediti alternative movie poster in edizione limitata, ispirati alla filmografia di Kubrick e realizzati da oltre 20 artisti internazionali. La mostra nasce dall’idea che i film di Kubrick parlano ancora oggi con impressionante lucidità del nostro presente. Ogni sua opera contiene una visione del futuro, una lezione, un monito. Gli artisti coinvolti hanno reinterpretato questa eredità attraverso le loro opere, offrendo una prospettiva personale su temi senza tempo come il potere, la guerra, l’identità. La sua influenza si estende anche all’estetica e ai costumi, intervenendo sul linguaggio e l’immaginario collettivo.
Barry Lyndon e Shining: anniversari di due capolavori intramontabili
Il 2025 segna due importanti ricorrenze nella carriera di Kubrick: il 50° anniversario di Barry Lyndon, un’opera che, pur considerata il suo vero capolavoro dalla critica, è stata spesso oscurata dal successo mediatico dei suoi titoli più famosi, tra cui Shining. Quest’ultimo, di cui ricorre il 45° anniversario, ancora in vetta alle classifiche dei film più spaventosi di tutti i tempi, un’opera che ha ridefinito il genere horror con la sua perfezione stilistica. La mostra renderà anche omaggio a tutta la produzione del regista; da 2001: Odissea nello spazio ad Arancia Meccanica; dai primi lavori come Rapina a mano armata, Orizzonti di gloria, Lolita, passando per Full Metal Jacket fino al suo ultimo enigmatico film, Eyes Wide Shut.
Inoltre un Gennaio teatrale: Il Dottor Stranamore a Londra al Coward Theatre. In mostra opere dedicate a Il Dottor Stranamore e in parallelo è possibile applaudire l’adattamento teatrale, sempre attuale, con un eccezionale Steve Coogan nel ruolo di Peter Sellers.
Kubrick e oltre: omaggi e ispirazioni cinematografiche
La mostra include anche opere dedicate a registi e opere che lo hanno ispirato o che da lui sono stati influenzati. Tra questi Nolan, Tarantino, Fincher, Scorsese e Wes Anderson, reinterpretati negli alternative movie poster dagli artisti. Spicca tra queste il poster alternativo de I sette samurai di Casey Callender, omaggio ad Akira Kurosawa, autore fondamentale per Kubrick. Sarà un’occasione per festeggiare il 70° anniversario del capolavoro giapponese, restaurato dalla Cineteca di Bologna e in uscita nei cinema il 13 gennaio 2025.
Tra maschere, travestimenti e sogni: il Carnevale secondo Kubrick
Dal 8 febbraio al 9 marzo Soggettiva Gallery festeggerà il Carnevale 2025 con una sezione di opere dedicata alle maschere, ai costumi e al travestimento. Questi elementi, centrali nella poetica kubrickiana, riflettono la dicotomia tra sogno e realtà, esplorata magistralmente da Eyes Wide Shut. Joe Van Wetering sarà protagonista con la sua personale “Evolution Of”, composta da dieci tavole su costumi e accessori iconici del cinema e delle serie TV. Da James Bond a Frozen, da Il Trono di Spade a Kill Bill e Star Trek.
I FILM, GLI ARTISTI, LE OPERE
Barry Lyndon, capolavoro sontuoso e spesso misconosciuto, festeggia 50 anni con due opere straordinarie. Veronica Chessa crea un pezzo “da collezione”: una statuina in preziosa porcellana che raffigura i coniugi Lyndon su un piedistallo con sfondo agreste, mentre Nick Charge dedica una toccante opera alla malinconica e rassegnata Lady Lyndon.
Shining è uno dei film che più ha fornito “luccicanze” creative agli artisti in mostra. Todd Alcott, con il suo irriverente manifesto dello “Shining Bourbon” al bar dell’Overlook. La scena cult “Here’s Johnny” ispira interpretazioni grafiche diverse: Jerome Caskts la racconta come una pagina di graphic novel, mentre Max Dalton la presenta come una sceneggiatura illustrata. NateMoonLife e Doaly, invece, giocano con la ripetizione ossessiva del famoso “il mattino ha l’oro in bocca”; mentre l’architettura del labirinto ghiacciato di Chris McGuire e l’hotel innevato di Michael Styles catturano l’atmosfera minacciosa. Dalla neve al Natale: Veronica Chessa con una boule de neige delle inquietanti gemelline, mentre Adam Juresko reinterpreta la cascata porpora dell’ascensore che invade la celebre foto di gruppo finale.
Arancia Meccanica ha lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo, grazie anche al Korova Milk Bar, luogo iconico che combina un’estetica futuristica a una carica provocatoria e disturbante. Questo spazio è celebrato nelle opere di Mark Borgions e Stella Ygris. Non meno centrale è il Moloko Vellocet – il “latte +” –, una bevanda tanto simbolica quanto inquietante. Jorsh Peña, John F. Malta e NateMoonLife riproducono atmosfere psichedeliche e distopiche. James Hobson trasforma Drugo Alex in una nota musicale sullo spartito di Beethoven, sottolineando la centralità della musica; mentre Sarah Sumeray ironizza sulla “Ludovico Technique” con una pubblicità vintage dell’inquietante “metodo”.
2001: Odissea nello spazio esplora altri mondi e nuove visioni, rimanendo una delle opere più enigmatiche e rivoluzionarie della storia del cinema. HAL 9000 è protagonista di molte opere: Anthony Petrie rappresenta il suo malfunzionamento, mentre Fernando Reza immagina un processo ironico intitolato People of the Earth vs HAL 9000, in cui l’intelligenza artificiale si trova a rispondere delle sue azioni. Jason Yang celebra l’addio struggente di HAL a Dave Bowman. Il Monolite e le scimmie, elementi fondamentali di una narrazione simbolica, sono al centro delle opere di Stella Ygris, Nick Runge e Rich Davies.
Gli altri capolavori di Kubrick non sono da meno. Il bottino di Rapina a Mano Armata è reinterpretata da Michel Stiles, la guerra di Orizzonti di Gloria da Scott Saslow e gli occhiali di Lolita da Matteo Costa. e ovviamente la bomba de Il Dr Stranamore nelle opere di Adam Juresko e di Ale Giorgini. Su Eyes Wide Shut, l’opera di Stephen Andrade celebra il mistero e la sensualità del film attraverso un’interpretazione grafica che richiama la copertina di una rivista vintage. Le maschere, simbolo chiave del film, sono protagoniste delle opere di Nick Charge e Le Nevralgie Costanti, che esplorano il tema del travestimento e della finzione, centrali nella poetica kubrickiana. Infine, i lavori di Utopian Movies immaginano uno Shining diretto da Wes Anderson e un prequel di 2001: Odissea nello spazio, grazie all’uso visionario dell’intelligenza artificiale.
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SOGGETTIVA GALLERY
Via Pasquale Sottocorno 5/A, 20122 Milano
3357722437 – 3458463222 – 3342378116
Orari di apertura:
lunedì: 15.45 – 19.45
da martedì a venerdì: 10 – 13.30 / 15.45 – 19.45
sabato e domenica: 10.30 – 13.30 / 15.45 – 19.45