CINEMA: UN AMORE SENZA CONFINI

La mostra è a ingresso libero

6 Febbraio 2024

Soggettiva Gallery presenta da martedì 13 febbraio la nuova mostra:

CINEMA: UN AMORE SENZA CONFINI

con i poster ispirati ai più grandi film d’amore, in occasione di s. valentino 

Soggettiva Gallery presenta, dal 13 febbraio al 3 marzo 2024, la nuova mostra CINEMA: UN AMORE SENZA CONFINI. Un giorno prima di San Valentino, in via Sottocorno 5a, Milano inaugura la mostra incentrata sul sentimento più nobile dell’animo umano. 

Impugnando come sempre la lente d’ingrandimento offerta dal Cinema, l’esposizione proporrà una serie di Alternative Movie Poster che indagano l’amore in ogni sua forma cinematografica, reinterpretando le pellicole che più di tutte hanno saputo mettere in scena questo stato d’animo in modo originale e capace il lasciare il segno nella nostra immaginazione.

AMORE HOLLYWODIANO

All’interno della mostra sarà possibile identificare alcuni nuclei narrativi: occupandosi di film d’amore sarebbe stato impensabile non includere la produzione Hollywoodiana: tra le opere in mostra Casablanca di Micheal Curtiz con la coppia stellare Bogart–Bergman, rivisto in stile pop-art da un Maestro della Scuola polacca del poster come Andrzej Krajewski; un’altra diva indimenticabile con Audrey Hepburn è protagonista di Colazione da Tiffany rappresentata con un insolito formato orizzontale da Max Dalton, artista poliedrico che si divide tra Buenos Aires e Berlino. Immancabile il progenitore di tutte le love story contemporanee, Titanic (regia di James Cameron), ridisegnato ancora da Dalton in stile minimalista. Il colore dorato che caratterizza la splendida fotografia di Days of Heaven di Terrence Malick viene ripreso da Olivier Courbet, artista francese trasferitosi California, nell’elegante lavoro che dedica al film.

A ritmo di musica si muovono invece i poster di Grease e La La Land, rispettivamente ad opera di James Rheem Davis (graphic designer di San Francisco) e di Patrick Connan, illustratore e art director parigino. Due altre pellicole hollywoodiane come Gli spostati – che costituì l’ultima interpretazione sia per Clark Gable che per Marilyn Monroe – e L’età dell’innocenza di Martin Scorsese – con una soave Michelle Pfeiffer – sono state re-immaginate per Soggettiva Gallery rispettivamente da Cristina Stifanic, eclettica artista che ama sperimentare con il digitale, e Stefania Gagliano, che grazie a raffinate tecniche di stampa crea opere uniche e inconfondibili.

I NOSTRI ARTISTI


Due altri artisti con cui Soggettiva Gallery ha collaborato per dare vita a opere in esclusiva sono Adam Juresko, designer originario della Virginia, USA e Silvia Cocomazzi, illustratrice meneghina ed ex-studente della Scuola del Fumetto di Milano. Del primo saranno presenti in mostra cinque lavori, tutti ispirati a grandi amori cinematografici: da Drive, in cui le ombre di Ryan Gosling e Carey Mulligan si incontrano in un tenero bacio, fino all’amore shakespeariano di Cuore selvaggio di David Lynch ripreso da Juresko con colori sgargianti; da American Beauty, dove nei toni del rosso viene citata la celebre scena  del film caratterizzata da una pioggia di rose, fino a Se mi lasci ti cancello, inno romantico all’amor vincit omnia, tradotto dall’artista grazie a eleganti segni grafici. Infine Juresko ha tributato un omaggio in stile fotografico a un classico della Nouvelle Vague come Fino all’ultimo respiro.

Silvia Cocomazzi si è invece concentrata su di un unico quanto iconico regista, ovvero Wong Kar-wai, cineasta originario di Hong Kong diventato celebre per una pellicola che cita l’amore fin dal suo stesso titolo: stiamo parlando di In the Mood for Love, film in grado di evocare questo sentimento con il solo utilizzo della colonna sonora. Oltre a In the Mood for Love Cocomazzi ha rappresentato altri cinque film del regista, da Happy Together a Hong Kong Express, da Fallen Angels a As Tears Go By fino a Days of Being Wild.

AMORE FANTASTICO

Un capitolo a parte viene dedicato a tutti quei film contraddistinti da un amore “extra-ordinario”, che si tratti di pellicole ispirate ai fumetti o con ambientazioni fantascientifiche: a rappresentare il l’amore tra supereroi saranno Spiderman – che il designer californiano Anthony Petrie ritrae mentre tiene in braccio, in una sorta di Pietà rivisitata, l’amante che ha perduto per sua stessa colpa –, e la coppia Batman/Catwoman (regia di Tim Burton), rappresentata dall’illustratore californiano Steven Luros Holliday in una veste inedita e quasi “fetish”. Il mondo della fantascienza si presenta invece sotto le sembianze di lavori ispirati a film-manifesto di un amore insolito ma quanto mai contemporaneo, quello uomo-macchina: Her è stato re-intepretato dall’artista dell’Oregon Raphael Kelly, Blade Runner dal francese Guillaume Morellec e Ex Machina dallo scozzese con base a Brooklyn Rapscallion Art.

Infine una piccola sezione si concentrerà sulla Francia, paese romantico per eccellenza: in mostra i poster di due film come Il favoloso mondo di Amélie – ripensato dall’artista grafico con sede in UK Ruben Ireland e dal polacco Leszek Żebrowski – e Ritratto della giovane in fiamme (regia di Céline Sciamma), a cui l’artista auto-didatta Nan Lawson dedica uno struggente lavoro grafico.

INFORMAZIONI AL PUBBLICO

SOGGETTIVA GALLERY

Via Pasquale Sottocorno 5/A, 20122 Milano

3357722437 – 3458463222

info@soggettivagallery.com 

www.soggettivagallery.com 

Orari di apertura:

dal martedì al venerdì dalle 10 alle 20.30
Sabato e Domenica 10-13.30 e 16-19.30

Soggettiva Gallery presenta, da martedì 13 febbraio 2024, la nuova mostra CINEMA: UN AMORE SENZA CONFINI. Un giorno prima di San Valentino, in via Sottocorno 5a, Milano inaugura la mostra incentrata sul sentimento più nobile dell’animo umano. 

Impugnando come sempre la lente d’ingrandimento offerta dal Cinema, l’esposizione proporrà una serie di Alternative Movie Poster che indagano l’amore in ogni sua forma cinematografica, reinterpretando le pellicole che più di tutte hanno saputo mettere in scena questo stato d’animo in modo originale e capace il lasciare il segno nella nostra immaginazione.

AMORE HOLLYWODIANO

All’interno della mostra sarà possibile identificare alcuni nuclei narrativi: occupandosi di film d’amore sarebbe stato impensabile non includere la produzione Hollywoodiana: tra le opere in mostra Casablanca di Micheal Curtiz con la coppia stellare Bogart–Bergman, rivisto in stile pop-art da un Maestro della Scuola polacca del poster come Andrzej Krajewski; un’altra diva indimenticabile con Audrey Hepburn è protagonista di Colazione da Tiffany rappresentata con un insolito formato orizzontale da Max Dalton, artista poliedrico che si divide tra Buenos Aires e Berlino.

Immancabile il progenitore di tutte le love story contemporanee, Titanic (regia di James Cameron), ridisegnato ancora da Dalton in stile minimalista. Il colore dorato che caratterizza la splendida fotografia di Days of Heaven di Terrence Malick viene ripreso da Olivier Courbet, artista francese trasferitosi California, nell’elegante lavoro che dedica al film.

A ritmo di musica si muovono invece i poster di Grease e La La Land, rispettivamente ad opera di James Rheem Davis (graphic designer di San Francisco) e di Patrick Connan, illustratore e art director parigino. Due altre pellicole hollywoodiane come Gli spostati – che costituì l’ultima interpretazione sia per Clark Gable che per Marilyn Monroe – e L’età dell’innocenza di Martin Scorsese – con una soave Michelle Pfeiffer – sono state re-immaginate per Soggettiva Gallery rispettivamente da Cristina Stifanic, eclettica artista che ama sperimentare con il digitale, e Stefania Gagliano, che grazie a raffinate tecniche di stampa crea opere uniche e inconfondibili.

I NOSTRI ARTISTI

Due altri artisti con cui Soggettiva Gallery ha collaborato per dare vita a opere in esclusiva sono Adam Juresko, designer originario della Virginia, USA e Silvia Cocomazzi, illustratrice meneghina ed ex-studente della Scuola del Fumetto di Milano.

Del primo saranno presenti in mostra cinque lavori, tutti ispirati a grandi amori cinematografici: da Drive, in cui le ombre di Ryan Gosling e Carey Mulligan si incontrano in un tenero bacio, fino all’amore shakespeariano di Cuore selvaggio di David Lynch ripreso da Juresko con colori sgargianti; da American Beauty, dove nei toni del rosso viene citata la celebre scena  del film caratterizzata da una pioggia di rose, fino a Se mi lasci ti cancello, inno romantico all’amor vincit omnia, tradotto dall’artista grazie a eleganti segni grafici. Infine Juresko ha tributato un omaggio in stile fotografico a un classico della Nouvelle Vague come Fino all’ultimo respiro.

Silvia Cocomazzi si è invece concentrata su di un unico quanto iconico regista, ovvero Wong Kar-wai, cineasta originario di Hong Kong diventato celebre per una pellicola che cita l’amore fin dal suo stesso titolo: stiamo parlando di In the Mood for Love, film in grado di evocare questo sentimento con il solo utilizzo della colonna sonora. Oltre a In the Mood for Love Cocomazzi ha rappresentato altri cinque film del regista, da Happy Together a Hong Kong Express, da Fallen Angels a As Tears Go By fino a Days of Being Wild.

AMORE FANTASTICO

Un capitolo a parte viene dedicato a tutti quei film contraddistinti da un amore “extra-ordinario”, che si tratti di pellicole ispirate ai fumetti o con ambientazioni fantascientifiche: a rappresentare il l’amore tra supereroi saranno Spiderman – che il designer californiano Anthony Petrie ritrae mentre tiene in braccio, in una sorta di Pietà rivisitata, l’amante che ha perduto per sua stessa colpa –, e la coppia Batman/Catwoman (regia di Tim Burton), rappresentata dall’illustratore californiano Steven Luros Holliday in una veste inedita e quasi “fetish”. Il mondo della fantascienza si presenta invece sotto le sembianze di lavori ispirati a film-manifesto di un amore insolito ma quanto mai contemporaneo, quello uomo-macchina: Her è stato re-intepretato dall’artista dell’Oregon Raphael Kelly, Blade Runner dal francese Guillaume Morellec e Ex Machina dallo scozzese con base a Brooklyn Rapscallion Art.

Infine una piccola sezione si concentrerà sulla Francia, paese romantico per eccellenza: in mostra i poster di due film come Il favoloso mondo di Amélie – ripensato dall’artista grafico con sede in UK Ruben Ireland e dal polacco Leszek Żebrowski – e Ritratto della giovane in fiamme (regia di Céline Sciamma), a cui l’artista auto-didatta Nan Lawson dedica uno struggente lavoro grafico.

INFORMAZIONI AL PUBBLICO

SOGGETTIVA GALLERY

Via Pasquale Sottocorno 5/A, 20122 Milano

3357722437 – 3458463222

info@soggettivagallery.com 

www.soggettivagallery.com 

Orari di apertura:

dal martedì al venerdì dalle 10 alle 20.30
Sabato e Domenica 10-13.30 e 16-19.30

CHRIS BRAKE

Prima di passare al cinema, Chris ha lavorato come illustratore, esponendo spesso nelle rinomate gallerie d’arte della cultura pop di Los Angeles “Hero Complex Gallery” e “Gallery 1988”, producendo opere d’arte ufficiali per 20th Century Fox, Joss Whedon, Joe Dante e Roger Corman. Successivamente ha lavorato come assistente del dipartimento artistico per clienti come Virgin Media, Now TV, Little Mix e Jamie T. Il suo primo cortometraggio “Nest” è stato semifinalista al “Berlin Student Film Festival”, dove è stato nominato per il Premio della Giuria. 

Before moving on to film, Chris worked as an illustrator, often exhibiting in the renowned Los Angeles pop culture art galleries “Hero Complex Gallery” and “Gallery 1988”, producing official artwork for 20th Century Fox, Joss Whedon, Joe Dante and Roger Corman. He later worked as an assistant in the art department for clients such as Virgin Media, Now TV, Little Mix and Jamie T. His first short film “Nest” was a semifinalist at the “Berlin Student Film Festival”, where he was nominated for the Jury Prize.

STEPHEN LUROS HOLLIDAY

Da ragazzo Steven era un fan dei fumetti. Ha iniziato prendendo lezioni di illustrazione del fumetto presso la Heron Art School di Indianapolis. Fu solo al college presso la School Of The Art Institute di Chicago che scoprì il suo amore per la serigrafia. Ha disegnato di tutto, dalla fan art, alle stampe dei film con licenza ufficiale, ai poster per i concerti.  Il suo lavoro è stato esposto in diverse mostre collettive dedicate a vari temi cinematografici.

As a boy Steven was a fan of comics. He started by taking comic illustration classes at the Heron Art School in Indianapolis. It was only in college at the School Of The Art Institute in Chicago that he discovered his love for screen printing. He’s drawn everything from fan art, to prints of officially licensed films, to concert posters. His work has been exhibited in several collective exhibitions dedicated to various film topics. 

MAX DALTON

Max Dalton, illustratore, pittore e musicista e scrittore occasionale. Crea spesso illustrazioni per poster, libri, riviste, giornali, pubblicità e prodotti.Ha partecipato a molte mostre collettive e personali a New York, San Francisco, Los Angeles, Arizona, Parigi, Seoul e altro ancora. Il suo lavoro è apparso in molte riviste come The New Yorker, Monocle e O, The Oprah Magazine.

Max Dalton is an illustrator, painter, musician and writer. He often designs for posters, books, magazines, newspapers, advertisements and products. He has participated in many group and solo shows in New York, San Francisco, Los Angeles, Paris, Seoul and elsewhere. His work has appeared in magazines such as The New Yorker, Monocle and O, The Oprah Magazine.

OLIVIER COURBET

Olivier Courbet è un creativo multidisciplinare francese con sede a Los Angeles, California. Lavora con marchi, agenzie, studi cinematografici e startup di tutto il mondo tra cui Dreamworks, Paramount, Disney, Mattel, Will.I.AM e NBA. Ha vinto numerosi premi e il suo lavoro è stato descritto in vari libri e pubblicazioni di design tra cui Computer Arts, Logology, SXSW.

Olivier Courbet is a multidisciplinary French creative artist based in Los Angeles, California. He works with brands, agencies, film studios and start-ups around the world including Dreamworks, Paramount, Disney, Mattel, Will.I.AM and NBA. He has won numerous awards and his work has been featured in various books and design publications including Computer Arts, Logology, SXSW.

LAN LAWSON

Nan Lawson è un’artista e illustratrice con sede a Los Angeles. Si è laureata in regia cinematografica alla Syracuse University, ma dopo la laurea ha perseguito la sua passione per l’illustrazione. Ora ha unito il suo amore per il cinema e l’arte per dedicarsi alla cultura pop e alla locandina. Lavora nell’editoria e nell’industria dell’intrattenimento; crea libri illustrati e copertine di libri, oltre a opere d’arte e manifesti per film e televisione.

Ha lavorato con clienti tra cui Harper Collins, Audible, Random House, Hachette, Amblin Entertainment e Warner Bros.